Questa mattina per radio hanno trasmesso questa canzone di Ivano Fossati.
L'avevo già sentita tempo fa, e ogni volta mi suscita sempre strane emozioni.
Il canto dei mestieri di Ivano FossatiGuardami bene diritto negli occhiChe il mio mestiere non è il soldatoGuardami bene diritto negli occhiChe il mio mestiere non èNé di spada né di cannoneQuello che ero io l'ho scordatoSe fosse spada se fosse cannoneIl mio mestiere saprei qual'è.Adesso guardami le maniTi sembrano mani da padrone?Coraggio e toccami le maiChe la mia vita non èNé col denaro né col potereOppure l'avrò dimenticatoSe fosse denaro e ci fosse ragioneIl mio cammino saprei qual'èMa il mio mestiere non è.Guarda la punta delle mie scarpeQuello che faccio non è la spiaNé informatore né poliziaChe il mio mestiere non èDi sicuro non è. Quello che faccio è cercare il tuo amoreFino nel cuore delle montagneQuello che ho fatto è scordare il tuo amoreSotto il peso delle montagne.Quello che faccio è cercare il tuo amoreFino nel cuore delle montagneQuello che ho fatto è scordare il tuo amoreSotto il peso delle montagne.Gurada i vestiti che porto addossoNon sono quello di un sacerdotePer i vestiti che porto addossoIl mio mestiere non èNé rosario né estrema unzioneQuello che ero io l'ho scordatoSe fosse rosario se fosse olio santoIl mio mestiere saprei qual'è. E vedi che il bianco fra i miei capelliNon porta al titolo di dottoreE la sveltezza delle mie ditaLa mia vita non èNé di taglio né di doloreNé di carne ricucitaNé di taglio né di doloreAnche questo non èIl mio mestiere non è. Il mio mestiere fu cercare il tuo amoreFino nel fuoco delle montagneIl mio destino scordare il tuo amoreSotto il peso delle montagneIl mio mestiere fu cercare il tuo amoreFino nel fuoco delle montagneIl mio destino scordare ogni amoreSotto il peso delle montagne. Guardami bene diritto negli occhiTi sembrano gli occhi di un soldato?Leggimi bene in fondo negli occhiChe la mia vita non èIl mio mestiere non è.
Nessun commento:
Posta un commento