mercoledì 8 ottobre 2008

Shopping

Io odio andare a fare shopping.
Soprattutto quando sono obbligata ad entrare nei negozi di abbigliamento per cercare qualche capo in particolare, con la più che fondata certezza di NON trovare quello che cerco.
Ieri ero alla ricerca di qualcosa da mettere ad un matrimonio.
Avevo già cercato nei giorni scorsi in un paio di posti, ma non avevo trovato niente.
In realtà non avevo proprio visto niente che catturasse la mia attenzione.
Ieri, visto l'appuntamento dall'oculista, in centro, decido di andare in un negozio dove mi aveva trascinato mia cugina qualche mese fa.
Un negozio dove non devo entrare e chiedere "Avete qualcosa della mia taglia?"
Non che io sia enorme, però le L che si trovano in giro adesso non mi entrano neanche a piangere.
E poi si sprecano fiumi di parole sull'anoressia... mah...
Il negozio è un po' fuori dal mio budget tradizionale, ma per un'occasione speciale si può sempre fare un'eccezione.
Quello che mi aveva colpita di questo esercizio, era stata la gentilezza delle commesse.
Gentilezza e non ossequiosità.
Gentilezza e pazienza.
Bene.
Quattro passi sotto ai portici e arrivo davanti alla vetrina: chiuso!
Ah già ... oggi non fanno orario continuato. Quando aprono? Tra 15 minuti.
Giusto il tempo di andare a infilare il naso in altri due negozi aperti (oddio.... che squallore ... che pacchianerie...).
E di ... ehmm.. lustrarsi gli occhi davanti alle vetrine di una gioielleria (il gestore era sulla porta, volevo quasi fargli i complimenti... sono anni che guardo le sue vetrine e non ho MAI trovato niente che non fosse di mio gusto.. mi capita di rado davanti alle gioiellerie).
La mia meta finalmente apre.
Entro. E, fortuna, la commessa che si interessa a me è proprio quella che ritengo la più simpatica. :-)
Facciamo una prima esplorazione e individuiamo alcuni capi.
Lei insiste (ma con garbo) sulle fantasie, ed io mi lascio convincere a provarle anche se so già (e a ragione) di non vedermi assolutamente con certe cose addosso.
Alla fine provo la prima cosa che aveva colpito la mia attenzione e... Splendido!
Lo sento "mio".
Lo sento mio anche se non è proprio esattamente quello che porto di solito... ma sarà per un'occasione speciale, ed è decisamente adatto.
Nota dolente: il cartellino del prezzo.
Poi penso ai pomeriggi futuri, risparmiati dalla ricerca di un'alternativa, se mai non comprassi oggi.
E decido che ne vale assolutamente la pena!
Mi piace, ho trovato e non devo più cercare.
Non devo più sottopormi all'imparziale (e spesso negativo) giudizio di commesse molto meno in sintonia con me di questa (che nel mio cuore ringrazio).
Pago, saluto, ringrazio ancora ed esco.
Come mi sento leggera! :-)

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