giovedì 30 ottobre 2008

Avrai di Claudio Baglioni


Sarà l'autunno, con i suoi "viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore", oggi voglio lasciarvi una delle mie canzoni preferite.
La leggenda vuole che Claudio la scrisse per il figlio appena nato. Mai regalo fu più bello.
Era il periodo in cui Claudio riusciva con poche, splendide parole a costruire grandi quadri dei piccoli gesti, delle piccole emozioni che fanno grande la vita.
"avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare" ... e anche se quel telefono non è mai squillato, o, se lo ha fatto, non era la telefonata che aspettavi.
".. un legnetto di cremino da succhiare...": è troppo difficile non intenerirsi, immaginando il bambino che torna verso casa e non ce la fa ancora ad abbandonare il legnetto, dopo aver finito il gelato.
"ed un amico che ti avrà deluso tradito ingannato" è troppo vero il dolore che ancora mi porto dentro.
"avrai carezze per parlare con i cani" ... ed è così che ogni volta mi ritrovo con "due lacrime più dolci da seccare", ripensando ai cani che hanno accompagnato la mia vita, soprattutto a Teddy perché cantavo questa canzone ogni volta che lo portavo nei prati, in montagna.
... ed ora.. mi fermo, a sognare.

Avrai
di Claudio Baglioni

avrai sorrisi sul tuo viso
come ad agosto grilli e stelle
storie fotografate dentro un album
rilegato in pelle
tuoni di aerei supersonici
che fanno alzar la testa
e il buio all'alba che si fa d'argento
alla finestra
avrai un telefono vicino
che vuol dire gia' aspettare
schiuma di cavalloni pazzi
che s'inseguono nel mare
e pantaloni bianchi da
tirare fuori che e' gia' estate
un treno per l'america
senza fermate
avrai due lacrime
piu' dolci da seccare
un sole che si uccide
e pescatori di telline
e neve di montagne
e pioggia di colline
avrai un legnetto di cremino
da succhiare
avrai una donna acerba
e un giovane dolore
viali di foglie in fiamme
ad incendiarti il cuore
avrai una sedia per posarti e ore
vuote come uova di cioccolato
ed un amico che ti avra' deluso
tradito ingannato
avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando
avrai avrai avrai la stessa mia
triste speranza e sentirai
di non avere amato mai abbastanza
se amore amore avrai
avrai parole nuove da cercare
quando viene sera
e cento ponti da passare
e far suonare la ringhiera
la prima sigaretta che
ti fuma in bocca un po' di tosse
natale di agrifoglio
e candeline rosse
avrai un lavoro da sudare
mattini fradici di brividi e rugiada
giochi elettronici
e sassi per la strada
avrai ricordi ombrelli
e chiavi da scordare
avrai carezze
per parlare con i cani
e sara' sempre
di domenica domani
e avrai discorsi
chiusi dentro e mani
che frugano le tasche della vita
ed una radio
per sentire che
la guerra e' finita
avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non aver
amato mai abbastanza
se amore amore amore
amore avrai

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie: da quando ti ho letta stamattina sto canticchiando dentro me ... "avrai avrai avrai il tuo tempo per andar lontano"

Oscar ha detto...

Non sono un amante della musica di Baglioni. Ma mi hai fatto rispolverare l'unico disco che ho comprato di Baglioni ... Strada facendo ... e mi ricordo che spesso negli anni ottanta ho ascoltato questo disco e cantato:

Io e le mie tante sere chiuse, come chiudere un ombrello
col viso sopra il petto a leggermi i dolori ed i miei guai
ho camminato quelle vie che curvano seguendo il vento
e dentro un senso di inutilità
e fragile e violento mi son detto tu vedrai...vedrai...vedrai..

linlo ha detto...

.. io sopra un treno che non è partito mai...

.. un gancio in mezzo al cielo e sentirai la strada far battere il tuo cuore...


.. il gancio in mezzo al cielo.. nn l'ho ancora trovato