La radio accompagna buona parte delle ore che trascorro in auto durante gli spostamenti.
Ieri sera, durante il tg, hanno dato la notizia dello schianto di un elicottero italiano diretto a Strasburgo.
Non ho potuto fare a meno di pensare che in ascolto potessero esserci familiari e amici dei poveri ragazzi morti nella tragedia.
L'evento si era verificato da poco, per cui sicuramente non c'era stato il tempo materiale per avvisare i loro congiunti.
Mi sono domandata cosa mai potrebbe succedermi, se, ascoltando la radio, sentissi di qualche tragedia che potrebbe aver colpito i miei cari.
E tutto per questa smania di "informazione" che sembra aver travolto il mondo.
Ma è questo il modo giusto per fare informazione?
Non succederebbe nulla se l'opinione pubblica venisse informata con qualche ora di ritardo di tragedie come queste. Non mettono in pericolo nessuno. Solo i sentimenti di quei pochi che vengono toccati da vicino.
Non sarebbe ora di smetterla con questo sensazionalismo e pensare un po' di più alle persone e ai loro sentimenti?
1 commento:
Sante parole ...
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